- Che cos'è?
La Rete di Preghiera per la Cura del Creato è una rete di comunità impegnate nella guarigione della nostra casa comune. La rete è connessa attraverso la preghiera e l’adorazione Eucaristica e accoglie calorosamente le comunità contemplative religiose e laiche
- Cosa fa la rete di preghiera?
La rete si unisce in preghiera per il creato e per i più vulnerabili tra noi. Accompagna le specie e la vita non umana più colpite dall’ingiustizia climatica ed ecologica, e si unisce alle istituzioni cattoliche di tutto il mondo per incoraggiare ancora più persone a prendersi cura del creato e a maturare una conversione ecologica.
- Chi coordinerà questa rete?
Il Movimento Laudato Si’ insieme a partner chiave.
- In che modo la rete si unirà nella preghiera?
Il Movimento Laudato Si’ invierà un’e-mail/newsletter mensile che comprenderà l’intenzione di preghiera del mese, un invito a partecipare alla giornata di ritiro mensile del Movimento Laudato Si’ e un invito a pregare per i momenti importanti dell’anno.
Quotidianamente, le comunità vengono invitate a partecipare offrendo un’intercessione durante la Messa, la liturgia delle ore o l’adorazione eucaristica.
- A cosa si impegna una comunità iscrivendosi?
Una comunità si assume un forte impegno pubblico a pregare per il creato su base continuativa, con la guida della newsletter mensile del MLS.
- Come verranno evidenziate le comunità nella rete?
Il MLS produrrà una mappa della Rete di Preghiera per la Cura del Creato che metterà in rilievo tutte le comunità registrate e includerà un collegamento ai loro siti web e/o ai profili social.
Il MLS gestirà anche un gruppo Telegram o Facebook nei quali i membri possono riunirsi e condividere le intenzioni di preghiera.
- Ci sono già così tante grandi preghiere. In che modo questa rete renderà omaggio a questo lavoro?
La newsletter e il gruppo Facebook presenteranno preghiere da tutto il mondo. Ogni comunità avrà anche la libertà di usare quelle che preferisce.
- Perché pregare?
Gli insegnamenti della Chiesa, espressi da San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, Papa Francesco e tanti altri, insieme alla scienza, ci mostrano chiaramente le azioni necessarie per invertire la crisi climatica e i suoi effetti.
Ma c’è una cosa che deve sempre precedere l’azione: la preghiera.